lunedì 11 maggio 2020

La Svizzera ferma il lancio del 5G. Preoccupazioni per la salute



Nel seguito un estratto dell'articolo tradotto la cui fonte originale è il Finantial Times riportato:  Technocracy News and Trends.


La morale: beata la comunità Svizzera, non prigioniera di governanti incompetenti, avidi, indifferenti e sprezzanti del benessere e salute dei cittadini ed ambiente.

La Svizzera, uno dei paesi leader nel mondo per il lancio della tecnologia mobile del 5G, ha deliberato una moratoria a tempo indefinito sull’uso del suo nuovo network  a causa di preoccupazioni riguardanti la salute.

Questa mossa giunge mentre altri Paesi in Europa stanno facendo a gara per fare un upgrade dei loro networks e appunto portarli agli standard del 5G, nel mezzo di una campagna diplomatica furiosa di retroguardia da parte degli USA, perchè i Paesi non usino la tecnologia cinese fornita da Huawei.

Washington dice che l’azienda, fondamentale per la più parte dei piani di upgrade europei, presenta un grave rischio di sicurezza. 

La Svizzera è relativamente avanzata in Europa nell’adozione del 5G. Il ricco paese alpino, solo nell’ultimo anno,  ha costruito più di 2.000 antenne  per fare l’upgrade del suo network e i suoi fornitori di telcomunicazione è dall’anno scorso che promettono ai loro clienti una copertura imminente con il 5G.

Tuttavia, una lettera inviata dall’Ente Svizzero per l’Ambiente, il Bafu, ai governi cantonali del paese, alla fine di gennaio u.s, ha effettivamente chiesto tempo  per l’uso di tutte le nuove torri del 5G. Cosi hanno detto dei funzionari al Financial Times, dopo aver visto la lettera.

L’Ente è responsabile per fornire ai cantoni criteri di sicurezza, con cui giudicare le emissioni di radiazione degli operatori telecom.

Con la struttura Svizzera altamente federalizzata, l’infrastruttura telecom viene monitorata dalle autorità cantonali per valutarne la conformità e le autorizzazioni, ma è Berna che stabilisce la struttura, ovvero il contesto.

Bafu ha detto che non può ancora fornire criteri universali perché servono ulteriori test sull’impatto della radiazione del 5G.

L’Ente ha detto che “non sapeva di standard mondiali” che potessero essere usati come riferimento per le raccomandazioni. 

“Quindi  Bafu esaminerà approfonditamente l’esposizione grazie alle antenne adattive (del 5G) , possibilmente nelle condizioni operative del mondo reale. E questo lavoro richiederà del tempo”, ha detto.

Senza tali criteri, ai cantoni resta poca scelta se non autorizzare l’infrastruttura del 5G secondo le linee guida esistenti relativamente alla esposizione a radiazioni, cosa che preclude l’uso del 5G se non in minimi casi.

Molti cantoni hanno già imposto un loro moratoria volontaria, a causa della incertezza relativamente ai rischi sulla salute-




fonte: https://www.technocracy.news/switzerland-halts-5g-rollout-over-health-concerns/
traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

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