sabato 13 febbraio 2016

Grecia: La Rivolta degli Agricoltori contro la nuova riforma delle pensioni



Grecia, ancora recessione: A scendere in piazza questa volta sono gli agricoltori  per manifestare  contro le riforme e i nuovi tagli delle pensioni.

Infatti, nel quarto trimestre, l’economia ellenica segna un secondo trimestre in crescita negativa (-0,6%) dopo il -1,4% dei tre mesi precedenti. Anche questo ha contribuito a mettere l’agricoltura ellenica in ginocchio.



GUARDA IL VIDEO DELLA RIVOLTA




Per questo molte persone si sono trovate di fronte al ministero dell’agricoltura per protestare contro le nuove riforme che il governo intende attuare per ottemperare alla richieste dei creditori internazionali.

Gli agricoltori si sono scontrati con la polizia messa a difesa del ministero che è stato fatto oggetto di una sassaiola che ha mandato i frantumi i vetri degli uffici. Fra le critiche dei manifestanti la riforma delle pensioni con gli agricoltori che finora hanno goduto di un regime agevolato che potrebbe venire spazzato via dal governo di Alexis Tsipras.

Gli agricoltori avevano chiesto di manifestare ad Atene con i trattori. Il permesso è stato negato: Permesso dato solo venerdì scorso, un corteo pero' con non molti mezzi. La speranza di Tsipras è quella di arrivare a un dialogo. Evitando lo scontro.

Tre mesi per migliorare la gestione delle frontiere 

L’Unione europea ha dato alla Grecia 90 giorni di tempo per risolvere le gravi carenze nelle gestione delle sue frontiere esterne. A stabilirlo è il Consiglio europeo, scelta confermata oggi anche dal Consiglio dei ministri dell’Economia e delle Finanze Ue, nonostante l’opposizione di Atene. E se la Grecia non riuscirà ad attuare le raccomandazioni dell’Unione europea, circa cinquanta, poi si innescheranno una serie senza precedenti di norme che consentirebbero agli Stati membri di reintrodurre i controlli alle frontiere interne di Schengen per un periodo di tempo massimo di due anni. Una possibilità a cui potrebbero voler ricorrere in particolare Austria e Germania, che a metà maggio avranno esaurito il tempo previsto dagli articoli ordinari del Codice per i controlli ai loro confini.




Mondo Sporco 

Nessun commento:

Posta un commento