Nel seguito
un estratto dell'articolo tradotto la cui fonte originale è il Finantial Times riportato: Technocracy News and Trends.
La morale:
beata la comunità Svizzera, non prigioniera di governanti incompetenti, avidi,
indifferenti e sprezzanti del benessere e salute dei cittadini ed ambiente.
La
Svizzera, uno dei paesi leader nel mondo per il lancio della tecnologia mobile
del 5G, ha deliberato una moratoria a tempo indefinito sull’uso del suo nuovo
network a causa di preoccupazioni
riguardanti la salute.
Questa
mossa giunge mentre altri Paesi in Europa stanno facendo a gara per fare un
upgrade dei loro networks e appunto portarli agli standard del 5G, nel mezzo di
una campagna diplomatica furiosa di retroguardia da parte degli USA, perchè i
Paesi non usino la tecnologia cinese fornita da Huawei.
Washington
dice che l’azienda, fondamentale per la più parte dei piani di upgrade europei,
presenta un grave rischio di sicurezza.
La Svizzera
è relativamente avanzata in Europa nell’adozione del 5G. Il ricco paese alpino,
solo nell’ultimo anno, ha costruito più
di 2.000 antenne per fare l’upgrade del
suo network e i suoi fornitori di telcomunicazione è dall’anno scorso che
promettono ai loro clienti una copertura imminente con il 5G.
Tuttavia,
una lettera inviata dall’Ente Svizzero per l’Ambiente, il Bafu, ai governi
cantonali del paese, alla fine di gennaio u.s, ha effettivamente chiesto
tempo per l’uso di tutte le nuove torri
del 5G. Cosi hanno detto dei funzionari al Financial Times, dopo aver visto la
lettera.
L’Ente è
responsabile per fornire ai cantoni criteri di sicurezza, con cui giudicare le
emissioni di radiazione degli operatori telecom.
Con la
struttura Svizzera altamente federalizzata, l’infrastruttura telecom viene
monitorata dalle autorità cantonali per valutarne la conformità e le
autorizzazioni, ma è Berna che stabilisce la struttura, ovvero il contesto.
Bafu ha
detto che non può ancora fornire criteri universali perché servono ulteriori
test sull’impatto della radiazione del 5G.
L’Ente ha
detto che “non sapeva di standard mondiali” che potessero essere usati come
riferimento per le raccomandazioni.
“Quindi
Bafu esaminerà approfonditamente l’esposizione grazie alle antenne
adattive (del 5G) , possibilmente nelle condizioni operative del mondo reale. E
questo lavoro richiederà del tempo”, ha detto.
Senza tali
criteri, ai cantoni resta poca scelta se non autorizzare l’infrastruttura del
5G secondo le linee guida esistenti relativamente alla esposizione a radiazioni,
cosa che preclude l’uso del 5G se non in minimi casi.
Molti
cantoni hanno già imposto un loro moratoria volontaria, a causa della
incertezza relativamente ai rischi sulla salute-
fonte: https://www.technocracy.news/switzerland-halts-5g-rollout-over-health-concerns/
traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net
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